NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE

L'iniziativa nasce da Pamoya per sopperire alla difficoltà di trovare personale disponibile a trasferirsi a Ikelu: l'idea è quella di costruire una scuola polifunzionale.
Ad ottobre 2021 è stato costituito un gruppo formato da sei persone (due di Pamoya, la Superiora della congregazione, la direttrice dell'ospedale, don Tarcisio e don Metodio missionario Tanzaniano che ha studiato in Italia).
A maggio 2022 ad un convegno, organizzato dal dott. Lucio Macchi presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stata ufficializzata l'iniziativa.
Nel frattempo è stato redatto un progetto al fine di poter ragionare su una proposta concreta: l'architetto progettista ha consegnato il suo lavoro che potete visionare tramite le immagini qui sotto.


PROGETTO NEONATOLOGIA

Giorno 17 Febbraio 2021 ore 10.55 del mattino, inizio scavi.
Così nasce la Neonatologia del St. Jospeh Hospital di Ikelu, la prima della regione di Njombe in Tanzania.
Da poco più di due anni abbiamo adibito una stanza della maternità alla cura del neonato prematuro rendendola calda grazie all’isolamento delle pareti, una stufa e il cambio delle finestre e delle porte (progetto: Chumba Cha Watoto Njiti). Le mamme all’interno della stanza eseguono la marsupio terapia e c’è almeno un infermiere che copre tutti i turni della giornata e il medico che fa il giro pazienti quasi ogni mattina. Con il tempo, grazie alle donazioni, siamo riusciti ad attrezzare la stanza con altri strumenti utili come le incubatrici, le pompe da infusione, concertatori di ossigeno, la lampada per la fototerapia ecc. Questo ha fatto in modo che molti neonati della regione venissero trasferiti nella nostra struttura. La stanza è diventata così insufficiente per accogliere tutti i neonati e soprattutto incapace di accogliere neonati non prematuri ma con altri problemi insorti alla nascita o nei primi 28 giorni di vita, mettendo a rischio la vita dei prematuri stessi che non avrebbero potuto condividere la stanza con altri neonati patologici. Perciò fino ad oggi questi ultimi sono stati ricoverati nel reparto di maternità causando incomprensioni riguardo la loro assistenza divisa tra gli infermieri della stanza prematuri e le ostetriche della maternità.
Così è nata l’esigenza di costruire un reparto apposta per garantire un’adeguata e continua assistenza a tutti i neonati. Inoltre dall’Agosto 2019 la Tanzania ha rilasciato le prime linee guida per la cura e l’assistenza del neonato e lo Stato richiede che ogni ospedale abbia una struttura adeguata a ciò.
La Neonatologia avrà una capienza di circa 15 posti letto e sarà così composta:

  1. Nurse station con incubatrici e lettini a vista per i neonati a rischio che richiedono stretta e continua osservazione (5 posti);
  2. Corridoio emergenze;
  3. Stanza per il ricovero dei neonati con le loro mamme sotto osservazione (4 posti);
  4. Stanza per l’isolamento con bagno privato (2 posti);
  5. Stanza per la marsupio terapia con bagno privato (4 posti);
  6. Stanza per le madri con il neonato in stretta osservazione;
  7. Bagni esterni (WC e docce);
  8. Bagno e changing room per lo staff;
  9. Store;
  10. Stanza per i follow up;
  11. Corridoio per l’attesa.
La posizione della Neonatologia è stata scelta affinché la nurse station sia facilmente collegata alla sala operatoria e alla sala parto grazie ad un corridoio e ad una porta d’emergenza agibile solo dallo staff.

IMPIANTO EOLICO

Al fine di completare una struttura già molto funzionale, l'Associazione Pamoya sta realizzando alcune opere importanti presso l'ospedale di Ikelu in Tanzania.
Per far fronte al continuo aumento delle richieste di ricovero presso il reparto di Neonatologia, si è reso indispensabile la costruzione di un nuovo padiglione esclusivamente per neonati prematuri.
Entro la fine di questo anno 2021, verrà realizzato un impianto eolico di piccole dimensioni (7 kwh) al fine di sostenere le batterie che forniscono energia elettrica all'Ospedale durante le ore di scarsa insolazione e durante la notte.
I due pacchi di batterie possono "immagazzinare" 200 Kw di energia, ma al fine di salvaguardare dall'usura le batterie stesse, ne viene prelevata solo il 50%.
Visti i consumi in costante aumento, sopratutto durante le ore notturne, abbiamo.optato per la soluzione "eolica", considerato che la zona è molto ventilata, e che da rilevazioni effettuate durante un periodo di 6 mesi, l'impianto dovrebbe produrre energia per il 90% nelle 24 ore, sopratutto nella seconda metà delle ore notturne.


NUOVA CAPPELLA

L'Ospedale di Ikelu era sprovvisto di un seppur minimo spazio per la pratica religiosa del personale.
Considerato che al mattino prima dell'inizio del servizio è consuetudine che il personale stesso, composto anche di un numero considerevole di religiose, si riunisca per un momento di preghiera, il C.D. di "Pamoya", sentita la direzione dell'Ospedale, il Vescovo della Diocesi di Njombe e naturalmente il parroco don Tarcisio, ha deliberato di costruire una piccola cappella (100mq.) all'interno della zona Ospedale.
La struttura portante in metallo è stata costruita in Vallecamonica. Verrà inviata tramite container nei prossimi mesi, e montata, imprevisti permettendo nei mesi di Ottobre/ Novembre 2021.
Nei mesi di Marzo/Aprile durante la nostra presenza a Ikelu, abbiamo predisposto i basamenti in c.a. sui quali fissare la struttura portante.