Lettere Maestra Fausta

Marzo 2010

Eccomi per stare un poco con voi ed aggiornarvi sulla situazione…
Questa volta vorrei dare i numeri…(più del solito)…..Parlare solo di numeri non è gratificante, è arido, può essere insignificante, ma i numeri servono a spiegare quanto voi cari amici state facendo. Si, perché siete voi che ci permettete di fare molto in favore di orfani, poveri, sieropositivi. Proprio questa settimana con l’aiuto di Wanda (più veloce della luce, che tanti di voi conoscono) sono state rifatte le schede per il 2010 di tutti i bambini e ragazzi inseriti nei vari ordini di scuola, di tutti gli ammalati ecc. che ci permettono avere un quadro abbastanza reale della situazione, anche se alcuni aiuti sono sporadici (quindi non conteggiati) e poi ci sono sempre nuove richieste. Forse non ci pensate o forse non vi siete mai resi conto di fare tanto. E’ proprio vero che l’unione fa la forza!!!
BAMBINI inseriti alle materne di Ilembula e Mtwango per i quali si paga una piccola retta mensile od annuale sono 85.BAMBINI inseriti alla scuola primaria 327RAGAZZI della scuola secondaria e professionale 158SIEROPOSITIVI (maggioranza mamme e bambini) 280CASI PARTICOLARI (ex lebbrosi, andicappati, anziani ecc…) 70MAESTRE delle scuole materne rurali di piccoli villaggi 91 (mese di febbraio 2316 frequentanti)OSPITI DEL CENTRO ORFANI 97
Bravi siete forti non vi pare? Sentitevi orgogliosi……
Per il resto la vita continua come al solito…La pioggia segno di benedizione per i locali, cade ogni giorno alternata a sole caldo per cui il granoturco cresce bene ed in certe zone già si cucinano le pannocchie alla brace o bollite, oppure i chicchi mescolati ai fagioli sono bolliti e poi stufati con cipolle e pomodori..”Kande” in lingua locale, piatto tipico, che piace molto e molto nutriente, anche il girasole sta maturando in fretta….fonte di reddito per tante famiglie. Al centro orfani è stata terminata la casa per gli adolescenti ed ora inizieremo ad arredarla…Sono stati accolti altri bambini in sostituzione di quelli reinseriti nei villaggi di origine. A volte con il bambino accogliamo anche la mamma. Solitamente sono ragazze che hanno situazioni difficili alle spalle….come il caso di Anna mamma di Enjo. Anna ha 20 anni e la piccola appena 3 mesi e mezzo. Senza genitori era stata accolta da parenti che le facevano mancare anche il necessario e poi la spronarono a cercarsi un marito…Quando rimase incinta il bellimbusto l’ha abbandonata. I parenti, soprattutto la zia senza scrupoli volevano che si desse “da fare” spingendola alla prostituzione……Ora che ha un lavoro dignitoso ed un posto sicuro pare viva serenamente accanto alla sua bambina. Così pure è stata accolta Anwarite con la mamma, altra misera storia. Il piccolo Amos (sieropositivo) non ce l’ha fatta…improvvisamente ha avuto un tracollo, a nulla sono valse le cure presso l’ospedale di Ikonda…
Il problema della sieropositività non accenna a diminuire anzi….constato ogni giorno sia ad Ilembula che a Mtwango che gli ammalati aumentano…Ieri sera p.e. è venuta una mamma a chieder latte per la sua bambina. Ho capito subito che non era questione solo di latte ma che il nocciolo della questione era molto più complesso: sieropositiva lei, il marito e la piccola Faraja che paradosso, in lingua locale significa Consolazione…altri tre figli sani, presto chiederanno aiuto per la scuola. Certi giorni le richieste si susseguono dalla mattina alla sera ….e sempre a proposito di AIDS. Un giorno due donne anziane a cui avevo dato un passaggio hanno iniziato ad esternare i loro pensieri, i loro sentimenti sulla situazione generale venutasi a creare a causa della malattia. “E pensare che siamo state costrette a ritornare giovani per fare le mamme ai nipoti…ora che non abbiamo più forze, siamo sfinite da una vita dura e grama per il lavoro nei campi, per le botte ed i soprusi subiti!!!” Ricche solo di tanta povertà ed umanità!! E guardandomi sconsolate hanno concluso con rassegnazione, “non c’è altra soluzione, cosa dobbiamo fare…non possiamo lasciare a se stessi questi poveri bambini!!!!”
Una nota sui tanti ragazzi delle superiori….Se non c’è una buona base morale capita sovente che le ragazze lasciano la scuola per fuggire in città, spinte soprattutto da gente senza scrupoli che le alletta con bei vestiti, vita facile da spot televisivi, da uno stipendio che non ci sarà mai…Una è tornata ma ormai l’ho cancellata ..Aveva tre anni quando la portarono….i piedini pieni di pulci penetranti tanto da non riuscire a camminare, affamata e denutrita da non reggersi in piedi. Un lungo cammino insieme ma soprattutto ritenevo importante per il suo futuro un po’di istruzione. Sicuramente l’ambiente in cui vive non l’ha aiutata e forse per la nonna il fatto che se ne andasse era una liberazione! Ricordate la piccola Maria violentata a pochi mesi? Ebbene è risultata pure sieropositiva….Mi si dice che dobbiamo essere misericordiosi….al pensiero di quei farabutti proprio mi ribolle il sangue….perdonatemi. Grazie a tutti gli amici che sono stati e sono qui a darci una mano….evito i loro nomi per non tralasciare nessuno. Saluti cari.

Ilembula – Marzo 2010 Fausta

Ottobre 2009

Eccomi dopo un lungo silenzio dovuto a tante cose ma soprattutto all’età che avanza… inesorabilmente! Vi penso bene… ed già immersi nel clima autunnale e dico la verità: sento profumo di uva, assaporo fichi, castagne e mele… mentre la primavera locale offre in certe zone enormi mimose in fiore, ma soprattutto aridità ovunque a causa della mancanza di pioggia, del vento forte che soffia buona parte della giornata. La gente ha già preparato i campi per la semina poichè i metereologi hanno previsto la prima pioggia per fine ottobre. Sarà vero… Lo speriamo pure noi perchè il piccolo orto dietrocasa non è più un orto ma un pugno di sabbia arida a causa della mancanza di acqua nell’acquedotto locale, non è possibile innaffiare. Intanto si va al risparmio anche per lavarsi e per bere come sempre riempiamo dlle taniche a 60 km. Si sono susseguiti numerosi ospiti ed un folto gruppo arriverà in questi giorni: il loro aiuto è sempre prezioso sia qui in Missione che al centro orfani ove ci sarà per altro l’arrivo dei nuovi ragazzi del servizio civile composto quest’anno da 8 tra ragazze e ragazzi 4 dei quali si stabiliranno nella zona ove si sta realizzando il centro fisioterapico. In questi giorni proprio in quella zona hanno iniziato a trivellare un pozzo ma il tentativo è andato a vuoto..profondità 120 metri nemmeno una goccia d’acqua e pensare che il punto è stato scelto dal geologo..si faranno altri tentativi e nel frattempo si scaverà qui ad Ilembula… siamo fiduciosi!!!! Il progetto di microcredito funziona bene a detta di Francesco il responsbile dopo la partenza di Laura di Sicomoro, tutti hanno restituito quanto pattuito… È appena terminato un corso residenziale di aggiornamento per 90 maestre delle scuole materne rurali di Mtwango ed Ilembula finanziato dalla Provincia di Trento grazie all’interessamento di amici dell’Associazione KUSAIDIA che vengono ogni anno a trovarci ed ha visto in che situazione operiamo. È stata un’esperienza significativa sotto il profilo dell’apprendimento e molto ricca di umanità.Tante delle partecipanti hanno portato l’ultimo nato così tra un concetto psicologico e pedagogico c’era una poppata o il cambio di pannolini senza che si creasse scompiglio.Relatori 2 professori unversitari di Iringa, la direttrice didattica della scuola primaria locale e due Suore diplomate che si alternavano per le attività di gioco. Esperienza unica nella zona con apprezzamenti da parte delle interessate e speriamo con risultati positivi nel lavoro futuro. Unanimi nel chiedere che si ripeta il corso… molte non hanno formazione specifica per cui hanno nutrito il loro sapere di tante conoscenze da non perdere nemmeno una lezione e poi in fondo hanno sussurrato che e’ stata una vacanza: cibo buono, tutto ben pulito, ed organizzato senza lavoro dei campi e della casa e per alcune purtroppo senza la razione di botte giornaliere. Orfani ed ammalati bussano come sempre… Questa è normalità purtroppo… Ci sono poi dei fatti raccapriccianti che lasciano sgomenti: due donne che stavo seguendo da tempo, l’una perchè sieropositiva e l’altra perchè anziana, cieca , sola e nullatenente, sono state decapitate a distanza di un mese. La cieca è stata sepolta senza testa trovata solo giorni dopo nelle vicinanze della capanna si è saputo che è stata portata nella cittadina vicina per riti di stregoneria insieme a parti intime… Coinvolti pare dei parenti che ritenevano la vecchia zia intralcio di cui liberarsi per raggiungere la ricchezza… L’altra Mery, viveva pure sola essendo le figlie sposate. Grazie al microcredito aveva comprato qualche sacco di granoturco ed alcune lamiere per il tetto, dei mascalzoni sono entrati nella capanna di notte per rubare e per evitare che urlasse le hanno infilato in bocca un pezzo di sapone e dopo averla violentata le hanno tagliato la testa e rubato quanto hanno potuto. Gruppo diverso… Alcuni sospettati sono ora in carcere, uno è già libero cosa abbastanza normale in un paese dove la “Rushwa”attualissima da noi come tangente o bustarella, anche se condannata da tutti con grandi manifesti, e’ normalità… Altri fatti che uniscono Europa ed Africa in una caduta di valori inimmaginabile sono gli atti di violenza sui bambini. Un ventisettenne è stato arrestato e condannato a 30 anni per aver violentato una bambina di 7 anni. Chi ha violentato Maryamu invece non ha volto… Aveva appena 5 mesi quando avvenne il fatto, la mamma una donna di strada non se ne occupava ma lasciava la bimba sola nella stanza presa in affitto. Un giorno la vecchia affittuaria sentendo piangere in continuazione la piccola entrò ed intuendo che fosse capitato qualcosa di grave, chiamò la polizia che la portò in ospedale per gli accertamenti del caso con relativo rapporto sulla violenza subita. Una donna della nostra parrocchia vedendo che tutti venivano a curiosare ,ma nessuno faceva niente chiese ed ottenne di accoglierla nella sua famiglia. Maryamu ha più di un anno e solo ora riesce se aiutata a reggersi in piedi senza tremolio alle gambe dovuto alla lussazione delle anche all’atto della violenza. Ha subito anche una piccola operazione….per suturare la lacerazione… È bellissima, sorride poco. La dottoressa Elena accompagnata in quella casa per una visita dice che fisicamente va bene ma riuscirà a cancellare quel gesto infame dal suo cuore e dalla sua mente.
Saluti cari a tutti Fausta

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