Ultime notizie da Ikelu

GIUGNO 2024

  • Proseguono i lavori di costruzione della scuola di infermieristica di Ikelu. Qui sotto alcune fotografie che testimoniano lo stato di avanzamento dei lavori.

NOVEMBRE 2023

  • Emilio e volontari, il 9 Novembre sono arrivati a Ikelu Emilio, Rino, Maurizio e Mariangela, per occuparsi dello svuotamento del container e smistamento degli oggetti al suo interno, e per iniziare la costruzione dei muri della scuola di infermieristica.
  • Progetto Scuola Infermieri, è iniziata la costruzione dei muri, che saranno realizzati con i mattoni prodotti a Ikelu, Emilio insieme a Bele e Rino si sono occupati di formare Ubamba e Chaula sulla composizione del muro, sono stati presi accordi per i prezzi della costruzione a metro quadro e si è concordato che Chaula sarà il nostro riferimento per quanto riguarda la costruzione, nel caso di dubbi avvertirà subito Emilio ed Agnese. È stata inviata dal convento di Imiliwaha Suor Denisia, geometra, che seguirà i lavori e manterrà i contatti con la casa madre.
  • MOU scuola infermieri, è stata redatta la bozza per il MOU da sottoscrivere tra Pamoya e la Congregazione delle suore benedettine di Imiliwaha, aspettiamo che venga visto e aggiornato da suor Neema, poi, una volta che sarà completato, verrà stampato in 4 copie e firmato dal presidente di Pamoya e la Mama Mkubwa.
  • Container 2023, il container è stato sdoganato ed è arrivato a Ikelu i primi di Novembre, tutta la parte burocratica a Dar è stata smaltita velocemente, dentro al container c’era materiale destinato a varie missioni, è stato tutto smistato senza problemi. Per la missione di Ikelu, all’interno del container c’erano le travi di legno laminato per la costruzione della scuola di infermieristica, i neon e le piastrelle e le porte sempre destinate alla scuola, materiale per l’ortopedia inviata dal dottor Morisi, materiale per l’oftalmologia inviata dal dottor Pezzola, materiale per la neonatologia inviato da Agnese, 7 concentratori di ossigeno e diverso materiale per l’ospedale tra cui molti consumables donati dall’azienda Medigas, e altro materiale per l’ospedale e la casa dei volontari.
  • Collaborazione con il dottor Alessandro Pezzola, a fine Novembre si è recato a Ikelu l’oftalmologo Alessandro Pezzola, che in precedenza aveva inserito del materiale per la chirurgia oculistica all’interno del container, il dottor Pezzola ha assemblato il macchinario e ha preso accordi con noi di Pamoya e con la direzione dell’ospedale per un progetto sulla chirurgia della cataratta, che inizierà nei primi mesi del 2024.
  • Servizio civile, durante il soggiorno di Emilio abbiamo avuto la possibilità di svolgere una riunione insieme al presidente di Comsol, Michelangelo Chiurchiù, e il responsabile dei progetti, Thierry Muccifora, con cui abbiamo parlato del futuro servizio civile di Ilunda-Ikelu-Ilembula, mettendo in chiaro le tempistiche e lo svolgimento; inoltre in seguito alla richiesta di Francesca di restare esterna al progetto del servizio civile si è deciso che la responsabile di tutte e due le sedi (Ilunda-Ikelu e Ilembula) sarà Agnese. Il bando del servizio civile dovrebbe iniziare a Gennaio, per cui il servizio civile dovrebbe iniziare tra Aprile e Giugno, dopo le prime due settimane di formazione in Italia, i ragazzi si recheranno tutti (anche quelli dei progetti di Ilembula, Mbeya e Dar) a Ilunda per un mese per svolgere il corso di swahili, dopodichè inizieranno a prestare il loro servizio. La casa dei volontari di Ilunda e Casa Cervia sono in ristrutturazione, i lavori dovrebbero finire a breve.
  • Scuola elementare di Ikelu, la preside della piccola scuola elementare vicino all’ospedale, frequentata dai figli del personale dell’ospedale e dagli abitanti del villaggio di Ikelu, ci ha chiesto un aiuto per completare i lavori di costruzione della scuola, per poter ampliare il numero delle aule, parlandone con Emilio ci siamo offerti di aiutarli a costruire il tetto, i lavori di costruzione del tetto dovrebbero iniziare a breve.
  • Volontari, nel mese di Novembre hanno soggiornato a Ikelu vari volontari e inoltre sono passati a trovarci diversi ospiti dalle altre missioni, tra cui Giada di Mbeya, Angelo di Migoli e Michela di Mkiu. Tra i volontari che hanno prestato il loro servizio a Ikelu ci sono Rino e Mariangela, Maurizio, Gaia e il dottor Pezzola, inoltre Bele che era a Ikelu già da Ottobre.
  • Futuri volontari, nel mese di Gennaio si recheranno presso l’ospedale di Ikelu la dottoressa Maria Bianco Chinto e il marito, che sono venuti a conoscenza dell’associazione grazie alla nostra amica in comune Gabriella Piano di “Noi con Voi”, la loro visita sarà breve ma conoscitiva, la dottoressa Chinto ha già avuto altre esperienze di volontariato in Africa, essendo infettivologa, e ha espresso il desiderio di conoscere la nostra realtà per poi magari in futuro iniziare una collaborazione; inoltre il dottor Calciolari, conoscente del dottor Macchi e neonatologo con diversi anni di esperienza di Africa, vorrebbe visitare l’ospedale per poi iniziare una collaborazione con noi, per concentrarsi nella formazione e nell’aggiornamento del personale della neonatologia e della sala parto.
  • Ufficio missionario Diocesi di Genova, il responsabile dell’ufficio missionario della Diocesi di Genova mi ha comunicato che la convenzione è completata e ci darà maggiori dettagli prossimamente, in particolare per quanto riguarda il rimborso per le mie spese, invierà una email direttamente a Emilio.
  • Bambini di Ilunda, grazie alla raccolta fondi svolta da Francesca quando è andata in Italia e quella fatta da me Gaia e Noemi a Ottobre, siamo riuscite a portare i bambini di Ilunda e Ilembula a Matema sul lago Malawi, 46 bambini tra gli 8 e i 14 anni, con due pullman, per 3 giorni, è stata un’esperienza molto bella, in articolare per quei bambini che non avevano mai visto il lago e non avevano mai nuotato in vita loro.
  • Raccolte fondi, nel mese di Dicembre verrà svolta da Marta, Noemi e Nicole una vendita di oggetti prodotti in Tanzania a scopo di raccogliere fondi per i progetti prematuri e ustionati, inoltre Martina Bernardi che è stata una nostra volontaria qualche tempo fa ha deciso di devolvere parte del suo regalo di nozze ai questi due progetti, e Federica Terso, ex compagna di Università di Agnese e Marta, ha acquistato delle bomboniere prodotte qua in Tanzania da una nostra sarta di fiducia, e ha inviato una donazione a Pamoya come contributo.
  • Macchina, il turbo per la riparazione della Land Cruiser è arrivato nel container ed è stato montato da Aloise, purtroppo però la macchina ha continuato ad avere gli stessi problemi di un tempo, così Emilio insieme a Don Tarcisio hanno preso la decisione di venderla e cercare un’altra macchina, possibilmente una Toyota, Don Tarcisio si è reso disponibile a darci una mano per cercarla, siamo in attesa di vedere le proposte che ci farà l’auto-officina a cui si è rivolto.
  • Bilancio Ospedale 2022, è stato consegnato da Suor Neema il Report e il bilancio dell’ospedale per il 2021 e 2022, a inizio 2024 ci consegnerà anche quello relativo al 2023, insieme ai dati sui pazienti e i ricoveri che verranno compilati dalla sottoscritta.
  • Prezzi ospedale, è stato fatto notare al direttivo dell’ospedale che i prezzi dei ricoveri nell’ultimo anno erano saliti, per cui abbiamo indetto un gruppo di lavoro in cui ha partecipato anche la sottoscritta per rivedere tutti i prezzi dei farmaci e dei trattamenti, che sono stati modificati e sono entrati in uso già da fine Novembre.
  • Cuamm, su suggerimento del dottor Francesco Fanari, presidente dell’associazione i Nodi di Anna, Suor Neema ha inviato una email al Cuamm per aderire come congregazione ai loro progetti, così da ottenere un sostegno, purtroppo però non abbiamo ancora avuto una risposta.

NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE

L’iniziativa nasce da Pamoya per sopperire alla difficoltà di trovare personale disponibile a trasferirsi a Ikelu: l’idea è quella di costruire una scuola polifunzionale.
Ad ottobre 2021 è stato costituito un gruppo formato da sei persone (due di Pamoya, la Superiora della congregazione, la direttrice dell’ospedale, don Tarcisio e don Metodio missionario Tanzaniano che ha studiato in Italia).
A maggio 2022 ad un convegno, organizzato dal dott. Lucio Macchi presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stata ufficializzata l’iniziativa.
Nel frattempo è stato redatto un progetto al fine di poter ragionare su una proposta concreta: l’architetto progettista ha consegnato il suo lavoro che potete visionare tramite le immagini qui sotto.

PROGETTO NEONATOLOGIA

Giorno 17 Febbraio 2021 ore 10.55 del mattino, inizio scavi.
Così nasce la Neonatologia del St. Jospeh Hospital di Ikelu, la prima della regione di Njombe in Tanzania.
Da poco più di due anni abbiamo adibito una stanza della maternità alla cura del neonato prematuro rendendola calda grazie all’isolamento delle pareti, una stufa e il cambio delle finestre e delle porte (progetto: Chumba Cha Watoto Njiti). Le mamme all’interno della stanza eseguono la marsupio terapia e c’è almeno un infermiere che copre tutti i turni della giornata e il medico che fa il giro pazienti quasi ogni mattina. Con il tempo, grazie alle donazioni, siamo riusciti ad attrezzare la stanza con altri strumenti utili come le incubatrici, le pompe da infusione, concertatori di ossigeno, la lampada per la fototerapia ecc. Questo ha fatto in modo che molti neonati della regione venissero trasferiti nella nostra struttura. La stanza è diventata così insufficiente per accogliere tutti i neonati e soprattutto incapace di accogliere neonati non prematuri ma con altri problemi insorti alla nascita o nei primi 28 giorni di vita, mettendo a rischio la vita dei prematuri stessi che non avrebbero potuto condividere la stanza con altri neonati patologici. Perciò fino ad oggi questi ultimi sono stati ricoverati nel reparto di maternità causando incomprensioni riguardo la loro assistenza divisa tra gli infermieri della stanza prematuri e le ostetriche della maternità.
Così è nata l’esigenza di costruire un reparto apposta per garantire un’adeguata e continua assistenza a tutti i neonati. Inoltre dall’Agosto 2019 la Tanzania ha rilasciato le prime linee guida per la cura e l’assistenza del neonato e lo Stato richiede che ogni ospedale abbia una struttura adeguata a ciò.
La Neonatologia avrà una capienza di circa 15 posti letto e sarà così composta:

  1. Nurse station con incubatrici e lettini a vista per i neonati a rischio che richiedono stretta e continua osservazione (5 posti);
  2. Corridoio emergenze;
  3. Stanza per il ricovero dei neonati con le loro mamme sotto osservazione (4 posti);
  4. Stanza per l’isolamento con bagno privato (2 posti);
  5. Stanza per la marsupio terapia con bagno privato (4 posti);
  6. Stanza per le madri con il neonato in stretta osservazione;
  7. Bagni esterni (WC e docce);
  8. Bagno e changing room per lo staff;
  9. Store;
  10. Stanza per i follow up;
  11. Corridoio per l’attesa.

La posizione della Neonatologia è stata scelta affinché la nurse station sia facilmente collegata alla sala operatoria e alla sala parto grazie ad un corridoio e ad una porta d’emergenza agibile solo dallo staff.

IMPIANTO EOLICO

Al fine di completare una struttura già molto funzionale, l’Associazione Pamoya sta realizzando alcune opere importanti presso l’ospedale di Ikelu in Tanzania.
Per far fronte al continuo aumento delle richieste di ricovero presso il reparto di Neonatologia, si è reso indispensabile la costruzione di un nuovo padiglione esclusivamente per neonati prematuri.
Entro la fine di questo anno 2021, verrà realizzato un impianto eolico di piccole dimensioni (7 kwh) al fine di sostenere le batterie che forniscono energia elettrica all’Ospedale durante le ore di scarsa insolazione e durante la notte.
I due pacchi di batterie possono “immagazzinare” 200 Kw di energia, ma al fine di salvaguardare dall’usura le batterie stesse, ne viene prelevata solo il 50%.
Visti i consumi in costante aumento, sopratutto durante le ore notturne, abbiamo.optato per la soluzione “eolica”, considerato che la zona è molto ventilata, e che da rilevazioni effettuate durante un periodo di 6 mesi, l’impianto dovrebbe produrre energia per il 90% nelle 24 ore, sopratutto nella seconda metà delle ore notturne.

NUOVA CAPPELLA

L’Ospedale di Ikelu era sprovvisto di un seppur minimo spazio per la pratica religiosa del personale.
Considerato che al mattino prima dell’inizio del servizio è consuetudine che il personale stesso, composto anche di un numero considerevole di religiose, si riunisca per un momento di preghiera, il C.D. di “Pamoya”, sentita la direzione dell’Ospedale, il Vescovo della Diocesi di Njombe e naturalmente il parroco don Tarcisio, ha deliberato di costruire una piccola cappella (100mq.) all’interno della zona Ospedale.
La struttura portante in metallo è stata costruita in Vallecamonica. Verrà inviata tramite container nei prossimi mesi, e montata, imprevisti permettendo nei mesi di Ottobre/ Novembre 2021.
Nei mesi di Marzo/Aprile durante la nostra presenza a Ikelu, abbiamo predisposto i basamenti in c.a. sui quali fissare la struttura portante.

« di 5 »
Torna in alto